Paesaggio e Dintorni
oasi alviano
La valle del tevere
(Alviano e l'oasi del wwf)
 
L’Oasi di Alviano è un’area di 800 ettari inserita nel Parco fluviale del Tevere e gestita dal WWF; è costituita da una palude fluviale in cui si è ricreato un ecosistema ambientale di grande interesse naturalistico, scomparso da oltre un secolo. Qui si possono percorrere 4 km di sentieri natura, che partono dall’ingresso di Madonna del Porto e si dividono in due itinerari attraverso paludi, canneti e boschi igrofili. All’interno si può praticare il birdwatching con appostamenti su torri e passerelle con capanni attrezzati. La zona è umida e ideale per il passo e la nidificazione di rari uccelli migratori e stanziali: il tarabusino, l’airone bianco maggiore, il cavaliere d’Italia, il martin pescatore, lo svasso maggiore, aironi, cormorani, gabbiani, falchi e molti altri uccelli, oltre ad animali quali il tritone crestato e vari rettili d’acqua. L’apertura va dal 1 settembre al 31 maggio, dalle 10:00 fino al tramonto tutte le domeniche e festivi. Per informazioni:
Telefono/fax 0744/903715 – cell. Oasi 333/7576283 – E-mail: lagodialviano@wwf.it
lago vico
Laghi e Montagne
Il Lago di Vico, al quale si arriva passando attraverso la splendida faggeta del monte Cimino, ha avuto origine circa 100,000 anni fa, secondo la leggenda nato dalla clava che Ercole infisse nel terreno per sfidare gli abitanti del luogo. Luogo di interesse naturalistico e ricco di fauna si trova all’interno di una riserva naturale protetta ed è il lago più alto fra i grandi laghi italiani (507 mt s.l.m.). La caratteristica che rende unico questo luogo è che in poche centinaia di metri si passa dalla faggeta al bosco di cerro, a quello di castagno ai filari di noccioli, ai prati naturali, fino alla complessa vegetazione che ne copre le rive. E’ possibile percorrere numerosi itinerari dai più semplici ai più difficili.
Il lago di Bolsena si trova nell’alta Tuscia e si è formato oltre 300.000 anni fa in seguito al collasso di alcuni vulcani appartenenti alla catena dei monti Volsini; è il lago di origine vulcanica più grande d’Europa. Nel lago si trovano due isole, l’isola Martana, più piccola, e l’isola Bisentina che si può visitare con dei battelli in partenza sia dal porto di Capodimonte che da quello di Bolsena. E’ possibile noleggiare imbarcazioni per navigarlo in libertà, sia a Capodimonte che a Bolsena. Sulle rive del lago si affacciano molti borghi caratteristici che meritano una visita: Capodimonte, Marta, Montefiascone, Gradoli, Bolsena.
Borghi e montagne: a soli 3 km dal Povile si attraversa il confine fra Lazio e Umbria e dall’oasi di Alviano si sale verso il borgo medievale di Alviano, dove si può visitare il bel castello rinascimentale che domina la valle del Tevere e al cui interno è possibile visitare mostre temporanee e il Museo della Civiltà Contadina. Salendo ancora si arriva a Montecchio, borgo medievale fortificato ricco di tradizioni alle pendici del Monte Croce di Serra. A pochi chilometri si raggiungono Todi, Orvieto, il lago di Corbara, mentre proseguendo nella salita del monte detto “Monte Pelato” e giungendo sulla cima a quasi 1000 mt di altezza si può godere di un meraviglioso panorama sia verso il Tirreno sui monti Cimini, le colline della Tuscia e il monte Amiata, sia verso l’Appennino centrale sui Sibillini, il Terminillo, la conca di Terni e la Valle Umbra sul monte Subasio e l’appennino Tosco-Umbro-Marchigiano più a nord.
www.lagodivico.net
valle del tevere
La terra degli Etruschi
 
La Tuscia, luogo sacro d’Etruria, che comprende l’intera provincia di Viterbo e parte di quella di Roma, tra l’azzurro dei laghi e il verde cupo della Selva Cimina è una delle zone più belle dell’Italia Centrale ancora da scoprire. Il territorio fertile di origine vulcanica, ricco di corsi d’acqua e di scoscese pareti di tufo trasmette il fascino di un’antica civiltà magica e misteriosa. L’intera area è densa di insediamenti storico monumentali che vanno dall’età etrusca al medioevo sino al rinascimento: dalla necropoli di Tarquinia al teatro di Ferento, dal palazzo Farnese di Caprarola al parco dei mostri di Bomarzo, dall’affascinante piramide di Bomarzo al borgo di Civita di Bagnoregio, che dista dal Povile solo pochi chilometri. Per valorizzare e godere di questo territorio è stato sviluppato il concetto di ecomuseo diffuso, promuovendo itinerari attraverso paesaggi ricchi di testimonianze storico archeologiche. Si possono così percorrere a piedi numerosi sentieri etruschi, lungo la Selva di Malano o attraverso la valle dei Calanchi costeggiando un fiume fino a giungere nel borgo di Civita.
 
orvieto
Orvieto
 
Orvieto sorge su un altopiano naturale alla sommità di una rupe tufacea di 150 metri di altezza, molto simile a un'isola emergente dalle pianure circostanti.Una funicolare collega la stazione ferroviaria a Piazza Cahen ed è un modo semplice e spettacolare di arrivare in città. Il meraviglioso Duomo di Orvieto è l'attrazione principale; costruito nei secoli 13° e 14°, l'edificio in bianco e nero a righe in stile misto romanico e gotico, è una delle cattedrali più grandi al mondo. All'interno da vedere gli affreschi di Luca Signorelli sul tema del Giudizio Universale dentro la Cappella di San Brizio. Il pozzo di San Patrizio, opera sapiente di ingegneria, fu voluta da papa Clemente VII per assicurare acqua alla città in caso di assedio. Ultimata nel 1537 sotto Paolo III Farnese fu un' ardua e grandiosa impresa, preceduta da studi a carattere idrogeologico, che indussero sia all'individuazione del sito più adatto per arrivare alla falda argillosa delle sorgenti, sia a rivestire di mattoni, per una migliore tenuta, una parte delle pareti. Enormi le misure della perforazione cilindrica – 54 metri di profondità, 13 di diametro – e davvero singolare la trovata architettonica della doppia rampa elicoidale, che permetteva alle bestie da soma utilizzate per il trasporto dell'acqua di non ostacolarsi nel doppio senso di marcia lungo i 248 gradini.